Avendo a disposizione un ampio spazio al primo piano della nostra sede operativa di Samarate (VA), in seguito allo scoppio improvviso della guerra in Ucraina, abbiamo pensato di utilizzare la struttura per le famiglie che sarebbero arrivate in Italia.

Nel mese di marzo 2022 ci siamo messi all’opera per cercare di preparare e rendere disponibile al più presto gli alloggi.

Finalmente, dopo un periodo di “attesa”, domenica 29 maggio i primi profughi ucraini sono arrivati nella nostra casa “IL RIFUGIO” (lo abbiamo chiamato così)!

E’ stata una gioia ed una grande emozione per noi accoglierli!!!

Erano tre nuclei famigliari composti da 3 mamme e 3 bambini: due femmine di sei anni e un maschietto di dieci. 

A giugno, dopo circa un mese, una mamma con la sua bimba si è trasferita a Bergamo presso una famiglia per lavoro, per poi ritornare da noi ai primi di settembre, a causa di un’esperienza deludente. E’ stato bello per noi riaccoglierle!!!

In agosto è arrivata una nuova ospite, una ragazza di 34 anni proveniente da Odessa, molto brava e simpatica, con una buona conoscenza della lingua italiana. Si è inserita da subito e si è creato un bel rapporto tra lei e noi e un’altra volontaria in particolare.

Il 4 settembre un’altra mamma con sua figlia sono ritornate a Kiev riunendosi al marito e ad un altro figlio di 21 anni: il distacco da loro è stato accompagnato da molte lacrime, ci eravamo affezionati tanto nel frattempo e, si sa, lasciarsi non è mai facile in nessun caso.

Durante il periodo pre-scolastico, abbiamo organizzato ogni pomeriggio un piccolo corso di italiano per i bambini che a settembre sono stati inseriti nella scuola elementare di Samarate, a due passi dalla nostra struttura.

Due ragazze hanno trovato lavoro a tempo determinato a ottobre e un'altra mamma a gennaio.

Il 4 dicembre è arrivata una nuova famiglia da Odessa: Viorika, la mamma, con i suoi tre figli: Anastasiia, Khrystyna e Oleksandr. Tutti dolcissimi e rispettosi!

Il loro papà si trova in Italia in un'altra città da settembre e ha un piccolo lavoro; speriamo che possano riunirsi al più presto in una casa tutta per loro.

Le bambine sono state inserite nella scuola elementare, e nel frattempo hanno frequentato per due mesi un corso di italiano organizzato da noi (e tenuto da un’insegnante esterna) per aiutarle ad imparare il più velocemente possibile la nostra lingua. 

Vi terremo aggiornati “strada facendo” sul nostro lavoro di accoglienza!